iDO FAMILY

17 novembre 2017
SCRITTO DA: Elisa e Luca - Mi prendo e mi porto via
TAG: famiglia , gravidanza , momtobe

Come dire al proprio uomo di essere incinta!

Quando si scopre di essere incinta la prima cosa a cui si pensa è come dirlo al papà. Credo che sia il pensiero di ogni futura madre. Vorremmo che tutto fosse perfetto. Confrontandomi con tante mamme ho capito invece che in quel momento ciò che più conta è essere insieme. Stringersi forte e accogliere questa meravigliosa e al contempo sconvolgente esperienza che si sta per intraprendere.

Ho scoperto di essere rimasta incinta di nostro figlio 5 anni fa a novembre. Mi sono accorta che qualcosa non andava in treno, di ritorno da Firenze. Nella mia stessa carrozza, ma a una decina di posti di distanza, un uomo stava mangiando un panino al salame e io quell’odore lo sentivo fortissimo come se fosse dentro alle mie narici. Ho fatto il test di gravidanza senza crederci troppo perché ero convinta che ci avrei messo una vita a diventare mamma. Anzi a dire la verità credevo che non ce l’avrei fatta mai.

Me lo sentivo.

E invece.

E invece da quel novembre l’autunno non ha più il sapore delle foglie che cadono ma il colore accesso del rosso dell’amore.

L'unico problema è che nel dirlo a Luca, il futuro papà, ho fatto un gran pasticcio. Tutto ha avuto inizio dal test di gravidanza. Emozionata com'ero, non ho nemmeno letto le istruzioni e ho mancato dei passaggi fondamentali (come tirare via il cappuccio dallo stick, vi prego non ridete!). La linea è diventata rossa subito ma non ero mica tanto convinta che il risultato fosse attendibile. Così appena lui è rincasato dal lavoro, emozionata come non mai, sottovoce, quasi che le parole facessero fatica ad uscire, gli ho buttato lì un: "diventerai papà, forse".

Vi assicuro che fin da quando ero adolescente avevo fantasticato su come avrei potuto dare al futuro padre di mio figlio la bella notizia, peccato che quando è arrivato il momento sia tutto svanito in quel "forse".

Avevo sempre sognato di dirglielo facendogli trovare una piccola scarpina da neonato sotto al piatto. Avrei voluto organizzare una cena romantica, magari a lume di candela, avrei voluto preparare i suoi piatti preferiti. Non avrebbe potuto mancare la mousse al cioccolato che lo fa tanto impazzire.

Ho rifatto il test la mattina dopo e la comparsa delle lineette rosse ha decretato definitivamente che saremmo divenuti mamma e papà.  Mi sono sempre chiesta Luca cosa abbia pensato in quel momento.

E questa è la sua versione del fatto:

Ci sono momenti indimenticabili nella vita di un uomo. Indubbiamente la notizia di diventare padre è la più importante perché divide l'esistenza del futuro padre in un "prima" e in un "dopo" profondamente diversi, anzi talmente diversi da sembrare due persone differenti. Non posso dire che la notizia per me sia stata un fulmine a ciel sereno, perché circa un paio di mesi prima io ed Elisa avevamo deciso di smettere di prendere precauzioni e di "provarci". Però devo ammettere che non pensavo così in fretta! Quella fatidica sera sono arrivato a casa dopo lavoro e nemmeno il tempo di mettere piede in casa che Elisa, trepidante, mi ha accolto sulla soglia della porta annunciandomi la mia futura paternità. Aggiungendo sul finale un "forse". Di tutte le goffaggini di Elisa penso che quella del tappo del test lasciato inserito rimarrà imbattuta! Quando abbiamo avuto la conferma facendo un secondo test la mia gioia è diventata incontenibile, tant'è che Elisa mi ha sempre detto "tu sei nato per fare il padre".

La vita ci ha messo subito alla prova perché dopo un mese saremmo dovuti partire per uno dei viaggi più belli e impegnativi della nostra vita: l'India. Andammo dalla ginecologa sicuri che ci avrebbe permesso di partire invece ci disse che non era assolutamente consigliato fare un viaggio di quel genere per una donna incinta.

Ci abbiamo pensato vari giorni ma alla fine la decisione, anche se sofferta per due persone che amano viaggiare come noi, è venuta da sé perché ciò che ci stava succedendo era più grande ed importante di qualsiasi viaggio.

Abbiamo deciso di non presentarci al check in dell'aeroporto e credo che questa scelta sia stata una delle migliori della nostra vita. Diventare mamma e papà è stata la cosa più bella e importante che la vita ci ha concesso.

 

E dopo la nostra esperienza, qualche testimonianza dalle mie amiche mamme: volete sapere com’è andata a loro? Leggete qui! 

Eva @ilfruttodellapassione

Nel mio caso non c'è stato test casalingo bensì direttamente le beta hcg come da indicazioni della clinica (il percorso per mettere al mondo la nostra bimba è avvenuto tramite la fecondazione in vitro). Decisamente poco romantico e molto spaventoso. I risultati sono arrivati via mail alcune ore dopo il prelievo e li ha letti lui. Io non avevo il coraggio, così come tutte le beta successive. Quindi è stato lui ad annunciare a me di essere incinta! Lo trovo un modo molto originale e romantico.

Elisa @ninakinablog

Ho sognato tante volte il modo in cui avrei annunciato a mio marito che saremmo diventati una mamma e un papà, poi accade e la situazione sceglie per te. Io sentivo già di essere in attesa di Ginevra (la nostra prima figlia) e il primo giorno di ritardo feci il test mentre l'ignoto futuro papà ancora dormiva. Ero incinta, lo sapevo! Indossai una vecchia felpa e corsi nel bar sotto casa, infilai di fretta due brioches nel sacchetto di carta, ricordo che per le scale di casa avevo il cuore in gola. Sostituì le brioches nel sacchetto con il test positivo, misi nel vassoio due tazze di caffelatte ed andai a svegliare Alan, che pensò di addentare la sua brioche preferita ed invece vide la sua vita cambiare in pochi secondi. Da quel giorno, penso che abbia una dolce "paura" ogni volta che porto le brioches a casa di prima mattina!

Gaia @latendainsalotto 

Sono le 5:00, mi rigiro nel letto e mi accorgo che non sono l'unica che fatica a prendere sonno...
"Gaia"
"Dimmi"
"Di chi è stata l'idea di non fare il test ieri sera?"
"Tua"
"Beh dai, ormai è mattino...facciamolo così poi torniamo a dormire".
Forse aspettavo proprio di sentire quelle esatte parole.
In verità nessuno è più riuscito a prendere sonno quella notte...
Siamo rimasti abbracciati fino al sorgere del sole.
Alle 8.00 Lavinia (la nostra prima figlia) entra in camera nostra:
"Cosa ci facevate stanotte in bagno insieme?"
"Tra qualche giorno te lo spieghiamo popi, intanto vieni qui, oggi ti meriti una doppia razione di coccole".

Marysol @marysol_life

Come ho detto al mio lui di essere incinta? Niente di creativo purtroppo, perché appena l'ho scoperto... ho dovuto confessarglielo!! Erano le 5 del mattino, avevo aspettato quell'ora tutta la notte...avevo comprato il test ma la dottoressa mi aveva fatto promettere che lo avrei fatto di mattina presto perché più attendibile. Ebbene sì. Due lineette rosa. Non so perché non ho tenuto il test (ah sì che lo so, sono fissata con l'igiene) ma ora mi piacerebbe prenderlo in mano per ricordare cosa provai. Un misto di felicità e preoccupazione immensa. Una gioia e poi subito dopo una tristezza incredibile per paura di perderlo...quell'esserino lo amavo già con tutta me stessa. Ma appena lo dissi al mio compagno, mi sentii sollevata. Amata. Nulla sarebbe più stato come prima, da quel momento...lui era diventato un padre e io una madre. Ma nei miei pensieri avrei sempre voluto annunciare una gravidanza impacchettando un paio di calzine taglia zero: lo trovo un modo molto dolce per annunciare al proprio uomo che sta per diventare papà.

Francesca @patatofrinedly
Qualche giorno prima del test ero andata in Grecia per lavoro rimanendo completamente bloccata con la schiena a causa di un dolore fortissimo, iniziato di notte, che mi aveva fatta piangere dal male senza riuscire a dormire. Visto che però avrei dovuto lavorare, avevo chiesto aiuto a una collega straniera conosciuta lì e lei mi aveva dato un antidolorifico molto forte che stava utilizzando dopo aver partecipato a una gara di corsa in montagna di notte, una di quelle da Ironman per capirci.
Preso l'antidolorifico la cosa era migliorata e avevo avuto delle perdite di sangue che però avevo attribuito all'inizio del ciclo ma che erano sparite poco dopo. Qualche giorno dopo il ciclo non era arrivato copioso come sempre e così Roberto (mio marito) mi aveva detto di provare a fare il test di gravidanza. Il test era positivo e iniziai a piangere come una scema per paura di aver fatto qualcosa di male al bambino. Per fortuna non successe niente e partorii un figlio bellissimo. So che non è stato un gran modo per annunciare al mio uomo che ero incinta e così vorrei condividere con voi ciò che mi immaginavo nei miei sogni. Avrei voluto organizzare una cena a due durante la quale gli avrei dato una lettera in cui gli avrei spiegato che sarebbe diventato papà. Ho cercato di rimediare cogliendo l'occasione della festa del papà successiva (prima della nascita del bimbo) in cui gli ho regalato un libro dedicato al papà.

Mary @playgroundarondthecorner
Sono nata per miracolo dopo anni di attesa e migliaia di visite. I dottori mi avevano già prescritto lo stesso destino: tante cure, tanta pazienza e forza di volontà per rimanere incinta. Sapendo che non sarebbe mai arrivato abbiamo detto "e allora proviamo".
Mai avrei pensato che Riccardo (il mio primo figlio) sarebbe arrivato invece in modo spensierato e ingenuo.
Sono andata da sola alla visita perché credevo che qualcosa non andasse, non stavo molto bene e mai avrei pensato che il motivo fosse un minuscolo essere vivente dentro di me.
Al rientro dalla visita Francesco (mio marito) mi ha vista agitata, un po' sconvolta e mi ha chiesto "è qualcosa di grave?"
"Forse sì ... " - gli ho risposto- " ma sono certa che sarà anche qualcosa di meraviglioso e speciale ... non servivano grandi cure come mi avevano ipotizzato, è bastata una volta per farti diventare papà ".